FermHAmente è il Festival della Scienza di Fermo, nato per diffondere la cultura scientifica in maniera rigorosa ma comprensibile anche ai non esperti!

Lo scrittore britannico J.G. Ballard affermava che “la proliferazione della scienza e della tecnologia attorno a noi sarebbe arrivata a un punto tale che esse avrebbero dettato il linguaggio col quale noi avremmo parlato e pensato”. Questo tempo è alle porte. O iniziamo a conoscere e utilizzare questo linguaggio o rischiamo di rimanere muti.

La realtà attuale è complessa e l’uomo vive in una società che sta perdendo l’attitudine al dialogo e al pensiero. Da sempre, inoltre, la mente e il corpo umano sono stati modificati da strumenti, protesi e apparati che ne hanno esteso e moltiplicato le possibilità d’interazione col mondo, in senso sia conoscitivo che operativo.

Non dovremmo dare le cose per scontate. La scienza, così come la tecnologia, influisce sulla nostra vita di tutti i giorni in molti modi diversi: dalla cura della nostra salute a quella della nostra bellezza, dal nostro modo di conoscere il mondo al miglioramento della qualità della nostra vita, dal nostro modo di comunicare alle nostre modalità di sostentamento. Guardandola più da vicino, potremmo conoscere meglio noi stessi e la realtà che ci circonda, così come potremmo essere in grado di apprezzarne i vantaggi e valutarne i rischi. Ma quanto da vicino?

Partiamo dalla scienza che abbiamo addosso. La scienza permea la nostra realtà in maniera profonda: dal nostro modo di essere, di fare e di interagire con le persone fino a influenzare le nostre scelte e decisioni. In altre parole, il nostro essere uomini e donne del ventunesimo secolo. Ecco perché diventa sempre più necessario conoscerla per diventare cittadini più consapevoli, più competenti, più propositivi, più fattivi. Persone con una “mente ferma”. È di questo che vogliamo occuparci nella seconda edizione di FermHAmente.

Il programma del Festival prevede oltre 70 eventi tra conferenze, laboratori, spettacoli, mostre interattive, caffè scientifici ed eventi speciali dedicati alle scuole e al pubblico, tutti completamente gratuiti: un programma con proposte significative e di alto livello che mette insieme importanti realtà presenti sul territorio con prestigiose realtà nazionali.

Pertanto, un ringraziamento speciale va alle quattro università marchigiane (Università degli Studi di Camerino, Università degli Studi di Macerata, Università Politecnica delle Marche e Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”), agli Istituti Superiori di Fermo, alle Associazioni e alle Autorità locali che hanno condiviso la nostra missione, la nostra visione e i nostri valori.

Vorrei estendere il mio ringraziamento a tutti i partner tra i quali il CNR, l’INFN, l’Experience Workshop International STEAM Movement, la Fondazione IDIS Città della Scienza, la Lega del Filo D’Oro, il Museo del Balì e le riviste Focus Junior e Prisma che, con le loro proposte, aggiungono prestigio e qualità. Ad essi va la mia gratitudine.

Un ringraziamento speciale, inoltre, ai membri del Comitato Scientifico ine per essere pionieri e testimoni del mondo scientifico sia nella ricerca, sia nella comunicazione, e per aver sposato fin dall’inizio la filosofia di FermHAmente, scegliendo di essere garanti della peculiarità degli eventi e delle attività proposte all’interno del Festival.

Grazie a tutti i membri del nostro staff – sia quelli a tempo pieno, sia quelli a tempo parziale – senza il cui duro lavoro, disponibilità, dedizione e creatività non avremmo potuto realizzare una gamma così ampia e variegata di eventi.

Infine, grazie al pubblico che parteciperà per il suo prezioso supporto e instancabile entusiasmo per ogni cosa che proponiamo (l’anno scorso siete stati quasi diecimila in tre giorni). Siete preziosi e il motivo che ci spinge a migliorarci sempre. Stiamo già lavorando all’edizione del 2019, ma adesso è il momento di scoprire questo interessante e innovativo programma dell’edizione 2018. È tempo di “scienza addosso”. Che il viaggio abbia inizio. Spero vi unirete a noi.

Prof. Andrea Capozucca
Direttore scientifico

Comitato scientifico

Anna Ascenzi Luigi Amodio
Nicola Armaroli Alessandro Bogliolo
Ian J. Bruce Eduardo Sáenz de Cabezón
Alessio Cavicchi Pippo Ciorra
Roberto Defez Kristóf Fenyvesi
Fernando Ferroni Emanuele Frontoni
Pietro Greco Angelo Guerraggio
Eva Savina Malinverni Filippo Martelli
Andrea Monteriù Roberto Natalini
Andrea Parlangeli Francesco Petretti

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