Michele Fondacci, compositore e percussionista eugubino classe 1985, inizia il suo percorso musicale a quattro anni, avvicinandosi alla batteria, pianoforte e sintetizzatori, prosegue gli studi all’Università della musica di Roma e il Berklee College of Music di Boston, e successivamente al Conservatorio “F. Morlacchi ” di Perugia dove studia Strumenti a Percussione (M. Trippitelli), Composizione (F. Cifariello Ciardi) e Musica Elettronica (Angelo Benedetti).

Come percussionista e batterista, suona nei più importanti Festival nazionali ed internazionali quali Umbria Jazz, Coppet Jazz and co, Moon in June, Stagione Barattelli, Auditorium Parco della Musica, Euro Chocolate, 1° Maggio in Piazza San Giovanni Roma, World League pallanuoto Femminile (Diretta su Rai Sat), Bluè Note Milano, Agorà dei Giovani Loreto 2007, Suoni della Terra, La settimana Mozartiana, Alba Jazz, Aosta Jazz, Spiagge Soul, Groove City, Casa del jazz Roma, Teatro Sistina Roma, Teano jazz, Jazz up, Foligno Young Jazz Festival, Barga Jazz (Lucca), Tuscia Jazz  (Viterbo),  Jazz Village (Pesaro), Val-badia Jazz, Trasimeno Blues, Attigliano Jazz, Atina Jazz, 150° anniversario dell’unita d’Italia (Consolato italiano Madrid), etc.

Ha collaborato con artisti come Shel Shapiro, Stefano Di Battista, Max Gazzè, Ennio Morricone, Fabrizio Bosso, Enzo Granagniello, Jacques Manger, Dario Fo’, Afro sound Percussion, Massimo Morriconi, Pippo Matino, Adriano Martino, Badarà Sek, Cecilia Chally, Solis String Quartet, Orchestra della Rai, Orchestra del Cinema di Roma, Afrosound Percussion, Enzo de Caro, Lee n’, Loretta Grace, etc.

Si dedica principalmente alla composizione e produzione di musica elettronica e arti visive in generale, componendo oltre 50 opere fra teatro, danza, cinema, opere audio-visive, musica contemporanea.

Nel 2017 esce il suo primo lavoro da solista Road, un concept album, composto e registrato nei due anni precedenti, nel corso di Sette viaggi differenti in Sette luoghi diversi, ed ogni brano è dedicato ad un giorno della settimana.

Ispirato dal Minimalismo Americano, dalla Musica Elettroacustica, Musica Elettronica e dal Funk, nelle sue composizioni avviene un tentativo di fusione tra frammenti di SUONO e frammenti di RITMO, attraverso la catalogazione e combinazione di tecniche e parametri ad essi appartenenti.

L’utilizzo associato di strumenti tradizionali, elettronici e non convenzionali, donano complessivamente sonorità e timbri esclusivi ed unici ai suoi lavori.

Nel 2018 entra a far parte degli artisti principali di Labilia srl, società di produzione musicale, nel 2019 fa uscire Road 2.0 ed altri due progetti che hanno il nome di Istant City ed Istant People, dedicati alla composizione e creazione di concerti in tempo reale.